Nelle ultime Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, viene indicato l’obbligo da parte delle strutture a rischio di procedere alla valutazione del rischio Legionella e di predisporre il relativo documento di autocontrollo.
Le strutture a rischio… quali sono?
Tutte le strutture turistico-ricettive, ricreative e termali (alberghi, hotel, campeggi, bed & breakfast, piscine, palestre, stabilimenti termali, spa, wellness, pensioni, rifugi, affittacamere, agriturismi etc.)
Cos’è? Come avviene il contagio?
La Legionella è composta da bacilli Gram negativi che si colonizzano in ambienti acquatici sia naturali sia artificiali (reti idriche di tutti i tipi, impianti di climatizzazione, fontane, serbatoi di accumulo, rami morti etc.).
Seppur la Legionella prediliga ambienti acquatici caldi (tra i 25°C ed i 50 °C), in talune occasioni riesce a sopravvivere anche a temperature più fredde (fino a 6°C).
La legionellosi si acquisisce per via respiratoria e il contagio avviene tramite inalazione di aerosol contaminato.
Le Legionellosi non è altro che un’infezione che può sfociare in diverse forme cliniche, tutte a carico dell’apparato respiratorio (es. Febbre di Pontiac, Malattia dei Legionari, etc.).
Cosa fare per prevenire il rischio?
Per un’efficace prevenzione, si prevede l’obbligo per il gestore di ogni struttura turistico- ricettiva di:
• Effettuare la Valutazione dei Rischio legionellosi (DVR Legionella)
• Redazione di un piano di monitoraggio e controllo nel quale vengano evidenziati i campionamenti da effettuare, la periodicità e gli interventi da porre in essere in caso di positività.
In cosa consiste il DVR Legionella?
La valutazione del rischio è necessaria per acquisire informazioni sugli impianti.
Tale analisi ispettiva ha lo scopo di identificare i punti critici di ciascun impianto a rischio identificando quali siano i punti della rete (idrica e aeraulica) che possano determinare un rischio per gli utenti e per i lavoratori.
I gestori di strutture ricettive dovrebbero effettuare e revisionare regolarmente la valutazione del rischio, almeno ogni due anni (preferibilmente ogni anno in base alla criticità).
Tale revisione deve essere formalmente documentata, ciò sta a significare che è necessario registrare la valutazione effettuata in apposito documento al quale vengano allegate tutti i verbali di manutenzione attuata (es.: sanificazione, etc.), le relative periodicità di effettuazione, la metodologia di valutazione del rischio e le misure preventive previste nelle casistiche considerate.
Al fine di garantire un monitoraggio costante ed efficace del rischio correlato alla presenza di legionella, ogni struttura turistico-ricettiva è tenuta ad individuare un Responsabile incaricato all’identificazione e valutazione del rischio legionellosi.
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